Settimana importante per il mondo Android, considerando che, in questi giorni, Intel ha fatto sapere che le sue CPU Atom versione Clover Trail potranno supportare, di default, sia i dispositivi caratterizzati dall’OS di Google, sia Linux, andando in questo modo a garantire un’evoluzione importante per l’intero mercato degli smartphone nei prossimi mesi.
Resta, comunque, lo scetticismo di alcuni addetti ai lavori, come nel caso di Bruce Perens, uno dei fondatori della Open Source Initiative, ha dichiarato:
“L’Atom non è in fin dei conti l’architettura più corretta per un apparecchio mobile dotato di una batteria limitata. Intel ha cercato di risolvere questo problema costruendo un core nascosto all’interno del chip, un’unità che faccia girare le istruzioni RISC, mentre contemporaneamente provvede a fornire le istruzioni di tipo CISC che sono necessarie a software come Microsoft Windows. Ma questo approccio non si avvicina neppure all’efficienza dell’architettura ARM per quanto concerne il risparmio energetico”.
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