Da tempo si parla del più grande punto debole di Android, vale a dire quello della sicurezza. Il più recente rapporto da parte di Alcatel-Lucent sembra accentuare la questione, aumentando le preoccupazioni del target in questione.
Questo quanto dichiarato da Kevin McNamee, architetto per la sicurezza e direttore dei Kindsight Security Labs di Alcatel-Lucent:
“Normalmente gli attacchi criminali si dirigono sui bersagli più facilmente alla portata. Non solo Android rappresenta la più vasta base di smartphone sul mercato ma, a differenza degli ambienti iPhone eBlackBerry, permette di scaricare apps anche da siti di terze parti. Ciò fornisce ai cyber-criminali un meccanismo non vigilato che facilita la distribuzione del loro malware, che può facilmente eludere ogni rilevamento, basata su antivirus installati a livello di singolo dispositivo. Pertanto, nel 2013 abbiamo visto un’accresciuta tendenza all’offerta da parte degli operatori di servizi antivirus in rete”.