Interessanti sviluppi nell’ambito delle cause per i produttori di smartphone. Dopo Samsung, tocca ad Apple fronteggiare l’accusa di dichiarare più memoria di quella effettiva.
Ecco quanto affermano i ragazzi:
“I dati di Apple sono ingannevoli perché omettono elementi che un consumatore prenderebbe in considerazione al momento dell’acquisto” si legge nel testo “Ironicamente, Apple pubblicizza iOS 8 come ‘il più grande rilascio di sempre’. Ovviamente l’azienda non si riferisce al peso dell’installazione, di cui non fa mai cenno nei suoi materiali pubblicitari. Usando queste subdole tecniche commerciali, Apple offre meno spazio sugli hard disk di quanto promesso per poi vendere una soluzione, iCloud, nei momenti critici: per esempio quando un utente sta cercando di scattare fotografie alla recita del figlio o ad un matrimonio. Per contestualizzare il tutto, ogni GB in meno equivale a rinunciare a circa 400-500 fotografie”.
Staremo a vedere cosa avverrà.