Android: perché è meno fluido di iOS?


E’ un tema molto caldo, quello della fluidità dei dispositivi caratterizzati da Android e che, secondo diversi addetti ai lavori, rappresenta il vero e proprio punto debole dell’OS di Google, rispetto a iOS e a Windows Phone.

L’argomento, nelle ultime ore, è stato trattato da alcuni esperti, come nel caso di Dianne Hackborn, secondo cui gran parte delle colpe sono rivolte all’acceleratore hardware: “Se una delle finestre aggiorna il proprio contenuto, per esempio quando viene evidenziata una voce,prima della versione 3.0 era il software a riprodurre i nuovi contenuti in quella finestra, ma nessuna delle altre finestre veniva ridisegnata e la ricomposizione di queste era fatta in hardware (con la GPU). Allo stesso modo, ogni movimento delle finestre, come il menù a scomparsa, è tutto gestito dall’hardware. L’accelerazione hardware totale all’interno di una finestra è stata aggiunta con Android 3.0”. Altro fattore da considerare, poi, sono i driver di PowerVR, che con il Nexus S ed il Galaxy Nexus usano l’OpenGL, dando vita ad un processo in grado di richiedere 8 MB di RAM, nonostante l’overhead sia fissato a 2 MB.

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