Episodio piuttosto stranno, quello che in queste ore vede coinvolto Google e, suo malgrado, il sistema operativo Android. A quanto pare, infatti, un giudice ha sentenziato che il colosso di Mountain View dovrà supportare l’FBI nell’individuare i contenuti del telefono di un criminale recidivo.
Insomma, Google dovrà letteralmente scavalcare il cosiddetto pattern lock del modello, dopo che gli agenti sono entrati nella sua abitazione, individuando proprio lo smartphone in questione. La notizia è stata poi confermata da The Verge: “A judge has approved an FBI request that Google give up a wide range of information on a pimp’s Android cellphone — including how to get past its pattern lock. Dante Dears, who helped found the “Pimpin’ Hoes Daily” (PhD) gang in San Diego, was sent to prison in 2005 for pimping, largely of teenage prostitutes, as well as beating a 15-year-old girl and stuffing her in the trunk of a car when she refused to work”.
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