La questione sicurezza, si sa, è da sempre estremamente delicata per chi opera nel settore smartphone e tablet, coinvolgendo in modo diretto aziende del calibro di Google e Apple.
Proprio il brand di Cupertino è stato punzecchiato in questi giorni dalla Cina, a causa del tracciamento della posizione in cui si trovano i device. Apple ha fornito una risposta che, inevitabilmente, coinvolge anche Google:
“Apple è seriamente impegnata nella protezione della privacy di tutti i propri clienti. La tutela della privacy è un aspetto fondamentale di tutti i nostri prodotti fin dalle fasi iniziali dello sviluppo. A differenza di altre aziende, il nostro business non è basato sulla raccolta di grosse quantità di informazioni circa i nostri utenti”.
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