Curiose voci, quelle che arrivano di recente dalla battaglia legale tra Apple e Samsung, considerando che, a quanto pare, nel 2010 il brand di Cupertino propose a quello coreano un accordo, per aggirare la violazione di brevetti, con il quale Samsung avrebbe corrisposto a Apple una commissione pari a 30 dollari per ogni smartphone venduto e di 40 dollari per ogni tablet che gli utenti si sarebbero portati a casa.
Insomma, l’esatto opposto rispetto a quanto affermò Steve Jobs, il cui unico obiettivo era solo quello di distruggere i concorrenti. Di seguito, nel dettaglio, quanto affermato dalla fonte, con il documento che sarebbe emerso proprio nel corso del processo in atto tra le due aziende:
“Samsung ha scelto di abbracciare e imitare l’archetipo di iPhone di Apple. Apple avrebbe preferito che Samsung chiedesse prima una licenza per farlo. In quanto Samsung è un fornitore importante per Apple, siamo disposti a offrire una licenza soggetta a royalty per questa categoria di prodotti”.
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