Un giudice della Corte distrettuale di Miami ha avuto parole a dir poco dure nei confronti di Google e Apple, che da anni se le danno di santa ragione non solo attraverso i propri device, ma anche nelle aule di tribunale, considerando i numerosi fronti che ancora oggi risultano aperti, e che in futuro continueranno ad esserlo.
Questo un estratto delle dichiarazioni del giudice Robert Scola del distretto di Miami in una nota pubblicata ieri:
“Le parti in causa non hanno alcun interesse a risolvere la disputa in modo rapido e efficiente. Piuttosto, stanno usando questa e altre querelles nel mondo come strategia di business che appare senza fine. Questo non è un uso adeguato di questa Corte. Senza ironia alcuna, le parti ora chiedono alla Corte di mettere mano allo scompiglio che hanno creato esse stesse rimandando un’udienza volta alla riduzione della grandezza e della complessità del caso. La Corte declina questo invito”.
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