Da poco abbiamo conosciuto l’intera scheda tecnica del tanto chiacchierato Google Pixel 2, ma già in questi giorni appare evidente che il colosso di Mountain View miri a mettere in evidenza soprattutto i punti di forza della sua fotocamera, come emerge da una recente iniziativa.
Il produttore, infatti, ha voluto spiegare a tutti quali sono i cinque plus che rendono la fotocamera del suo Google Pixel 2 migliore rispetto a quella dei principali concorrenti nella fascia alta:
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La dimensione: la fotocamera del nuovo Google Pixel 2 è piccolissima. L’azienda compara la dimensiona a quella di un mirtillo! Impressionante pensare come un così piccolo sensore possa dare vita a foto così belle.
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La stabilizzazione: Google afferma che per correggere il naturale tremolio della mano durante una foto o un video, la camera è stabilizzata otticamente. La stabilizzazione muove il sensore verso l’altro, il basso, destra e sinistra per compensare i micromovimenti naturali.
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Colore catturato: al nostro occhio piace maggiormente il colore verde. Per questo motivo, il nuovo Google Pixel 2 cattura maggiormente questo colore, donando alle foto più spicco e caratteristiche che catturano la nostra attenzione.
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Foto HDR+: queste foto sono composte da ben 10 scatti che, sovrapposti, permettono di evitare quelli che l’azienda definisce “oggetti trasparenti” (in gergo “ghost”).
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Effetto sfocato: uno smartphone, nel 2017, non è uno smartphone se la fotocamera non è in grado di effettuare il così detto effetto Bokeh, ovvero la sfocatura dello sfondo. Pixel 2 ne è ovviamente capace e per ottenere il risultato fa uso del machine learning, una particolare tecnica di intelligenza artificiale.
Saranno sufficienti questi cinque punti per fare la differenza nell’ottica del Google Pixel 2? Lo scopriremo nei prossimi mesi, ma nel frattempo occhio a questo device.