Dopo essersi aggiudicato il primato di motore di ricerca più utilizzato dagli utenti, Google è andato via via crescendo. Questo gli ha permesso, da un lato di assorbire servizi esistenti (esempio: Youtube, Feedburner, ecc), dall’altro di crearne di nuovi.
La politica aziendale di Google è del tutto differente rispetto a quella delle aziende tradizionali. Per stimolare la creatività, senza che questo diventi uno stress per il lavoratore, Google offre ai suoi ingegnerei la possibilità di lavorare su un progetto personale, frutto della loro passione, seppur sviluppato ed assistito dall’azienda stessa.
Google offre, per questo tipo di progetti, il 20% della giornata lavorativa, ossia 1 giorno intero alla settimana. Questa politica ha permesso di ottenere degli ottimi risultati come ad esempio: Google Suggest, AdSense per i contenuti e Orkut.
Frutto della stessa iniziativa è una delle ultime applicazione per Android, lanciata in questi giorni. Si tratta di Places Directory. Come possiamo facilmente intuire dal nome, si tratta di una sorta di catalogatore di posti.
L’applicazione è appositamente studiata per facilitare l’ambientazione in città a noi sconosciute o comunque poco conosciute. Essa infatti, ci permette di reperire una serie di posti a noi utili quando ci troviamo distanti da casa, come:
- Monumenti
- Banche
- Bar
- Stazioni di servizio
- Hotel
- Guardia Medica
- Teatri
- Ristoranti
- Negozi
- Taxi
Per ogni posto, l’applicazione, sfruttando le potenzialità del sensore di localizzazione, ci fornisce informazioni circa la distanza dal posto, rispetto alla posizione attuale, una valutazione che va da 0 a 5 stelle ed una molteplicità di review del posto stesso, scritta dagli utenti. Se disponibili, sono inoltre visibili le immagini del posto che andremo a visitare.
Grazie all’integrazione con Google Maps, possiamo raggiungere la posizione desiderata sfruttando la guida passo passo. Con Google Places Directory, continua ad affermarsi il predonomio di Google sulla piattaforma Mobile, andando sempre più a rvivoluzionare le nostre vecchie abitudini.