Pare stia circolando anche sulle principali app Android la bufala riguardante la nuova previsione della fine del mondo, con il calendario Maya ed il nuovo calcolo effettuato dal presunto scienziato Paolo Tagaloguin. A tal proposito viene citata una frase di quest’ultimo che sembrerebbe gettare i presupposti per il ricalcolo dell’apocalisse, con tutto quello che ne consegue se pensiamo che con la prima stima del 2012 è stato lanciato addirittura un film.
Cosa si sa sul calendario Maya, Paolo Tagaloguin e fine del mondo prevista il 21 giugno
Nel corso degli ultimi giorni, la vicenda è finita addirittura sul New York Post, arrivato a dedicare un articolo alla vicenda. Sotto questo punto di vista, è stato citato anche il calcolo dello scienziato Paolo Tagaloguin, frutto di alcuni tweet che hanno menzionato il calendario Maya, con la relativa sentenza sulla fine del mondo prevista il prossimo 21 giugno spiegata come segue:
“Seguendo il calendario Giuliano, siamo tecnicamente nel 2012. Il numero di giorni persi in un anno a causa del passaggio al calendario gregoriano è di 11 giorni. Per 268 anni usando il calendario gregoriano (1752-2020) volte 11 giorni = 2.948 giorni. 2.948 giorni / 365 giorni (all’anno) = 8 anni“.
A detta della fonte, se la previsione di Paolo Tagaloguin dovesse rivelarsi corretta, sommando tutti i giorni persi, la data del giorno del giudizio e della fine del mondo, secondo il calendario Maya, sarebbe a conti fatti prevista già questa settimana. Insomma, appuntamento fissato il prossimo 21 giugno.
Il punto è che, secondo un approfondimento che è stato pubblicato in queste ore dal sito Bufale.net, si fa enorme fatica a rintracciare lo scienziato in questione. A prescindere dal fatto che si possa credere o meno al calendario Maya e alla prospettiva che ci possa essere la fine del mondo il prossimo 21 giugno, infatti, non si trovano riscontri ufficiali che attestino la reale esistenza dello scienziato Paolo Tagaloguin. I tweet sono scomparsi ed il personaggio in questione potrebbe essere un semplice troll.
Nel 2012, i teorici del giorno del giudizio sono stati convinti che il mondo finisse il 21 dicembre e orde di credenti si sono riversate in siti Maya in Messico e Guatemala, per poi rimanere deluse e sporche a causa della mancanza di strutture igienico-sanitarie nelle antiche piramidi Maya.