Sono giorni particolari per Whatsapp, visto che le polemiche sulla privacy hanno indotto tanti utenti a valutare ipotesi alternative, come nel caso di Rumr, primo sistema di messaggistica concepito in formato anonimo.
Il nuovo progetto è stato presentato in queste ore da Jerlecki, uno dei suoi creatori:
“Quello che secondo noi manca nei messaggi istantanei è un luogo in cui poter abbassare la guardia. Abbiamo voluto creare un’esperienza di chat che fosse più aperta e scorrevole, e per questo era necessario che fosse anonima, anche se controllata. Alle chat anonime è sempre mancato il contesto. Invece è importante sapere che il mio messaggio arrivi ad un gruppo, anche largo, di persone che conosco e di cui posso in qualche modo fidarmi”.