Alcune case produttrici, che hanno da sempre mostrato il proprio apprezzamento per Android, iniziano a guardare altrove, come nel caso di una società americana, PengPod, che ha deciso di realizzare due tablet completamente basati su Linux, uno da 7 pollici, uno da 10 pollici, con il chiaro tempo di aggirare quelle che sono state esplicitamente definite restrizioni da parte di Google e dello stesso sistema operativo Android.
Vedere per credere quanto dichiarato da Neal Peacock, leader della casa produttrice:
“I fanatici di Linux come me probabilmente hanno acquistato uno smartphone Android, ma non è aperto e non supporta tutti i programmi a cui siamo abituati. Per questo il nostro obiettivo è costruire un tablet Linux potente e libero dalle restrizioni di Google e Android”.
Sarebbe esagerato parlare di un campanello d’allarme per Google e per il suo sistema operativo Android, ma è inevitabile che le parole di Peacock faranno discutere nei prossimi giorni.
[Via]