In queste ore, grazie all’apporto della Fire Investigations UK (FIUK), sono emersi tutti i dettagli a proposito di una questione spinosa, come quella della presunta esplosione del nuovo Samsung Galaxy S3.
L’analisi, nello specifico, parla di una “una fonte di energia determinata come esterna al dispositivo”, sottolineando in questo modo che il Samsung Galaxy S3 “non è responsabile di aver provocato la combustione“. Successivamente, poi, sono state chiarite le dinamiche che hanno portato addirittura alla combustione dello smartphone, dovuto ad una manovra azzardata dell’utente, a seguito di un piccolo incidente, con il verdetto che, per forza di cose, scagiona completamente la casa produttrice: “L’unico modo possibile per causare danni simili a quelli presenti all’interno del dispositivo danneggiato era quello di posizionare il device stesso, o suoi componenti, all’interno di un forno a microonde. il danno è stato provocato da un’altra persona che ha provato ad asciugare il telefono finito accidentalmente in acqua”.
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