Pare che un nuovo potenziale motivo di discordia tra Apple e Samsung non verrà a galla. Diversamente da quanto riportato da molti addetti ai lavori di recente, infatti, Samsung non dovrebbe imporre al proprio cliente un aumento del 20% del prezzo per la fornitura di chip, evitando, in questo modo, di compromettere ulteriormente i rapporti con l’azienda.
Interessante, sotto questo punto di vista, la precisazione che è stata fatta dalla testata The Streets:
“Dopo alcuni resoconti all’inizio della settimana secondo cui il gigante tecnologico sudcoreano stava alzando i prezzi dei processori d’applicazioni (AP) di Apple del 20%, un manager di Samsung Electronics ha negato tutto in un’intervista al Hankyoreh, un giornale di Seul. Il manager anonimo ha sottolineato che i prezzi vengono decisi all’inizio dell’anno e che non possono subire facilmente variazioni”.
Allo stesso tempo, però, i vertici di Samsung hanno già fatto sapere che non intendono seguire la strada di HTC, che intanto ha annunciato l’accordo su alcuni brevetti con Apple.
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