Jack Dorsey, uno dei fondatori del famosissimo Twitter, per anni accusato per essersi seduto sugli allori insieme ai suoi soci, ha intenzione di rivoluzionare il mondo dei pagamenti con un prodotto innovativo.
La sua nuova avventura si chiama Square ed è un piccolo gadget in grado di collegarsi tramite il classico jack audio da 3,5 mm ai telefoni Android, Blackberry, iPhone ed iPod touch facendoli diventare dei veri e propri lettori di carte di credito. In pratica, questo software trasforma i nostri cellulari in sistemi di pagamento da portare sempre in tasca ed è particolarmente rivolto a chi (dal professionista al commerciante ambulante) necessita di effettuare (o ricevere) un pagamento.
Una volta passata la carta su Square, il nostro dispositivo invierà i dati alla banca (sfruttando la rete Edge, 3G o Wi-fi) in attesa di autorizzazione, e quando la transazione viene autorizzata, si procederà con la firma, utilizzando il dito sul touch screen. Successivamente la ricevuta di avvenuto pagamento verrà inviata ad entrambe le parti via sms o email, evitando così un supporto “scomodo”, ingombrante e comunque costoso come una – seppur piccola – stampate.
Ovviamente i dati della nostra carta di credito saranno sempre al sicuro, garantisce Dorsey, in quanto gli estremi non vengono registrati in alcun dispositivo ma vengono esclusivamente inviati (in modo criptato, ovviamente) alla banca.
L’idea è geniale, il dispositivo sembra rivoluzionaria in quanto conta di un piccolo lettore di carte, un software e un comunissimo jack audio, rendendo così Square compatibile con la stragrande maggioranza dei dispositivi, a prescindere dalla presa-dati che montano.
Intervistato da TechCrunch, Dorsey ha dichiarato: “La gente può comprare ogni cosa che vuole con quei piccoli pezzi di plastica che tiene nel portafogli. Il nostro obiettivo è rendere più veloci e semplici questo genere di operazioni.”
Alcuni siti online riportano la notizia che Dorsey abbia già ricevuto finanziamenti per una decina di milioni di dollari per portare a termine il suo progetto, che dovrebbe veder luce negli Stati Uniti ad inizio 2010.