Da più parti, in queste settimane, si parla con insistenza della delicata questione della sicurezza per i modelli Android, visto che i recenti report non sono stati particolarmente teneri con il brand di Mountain View.
Sul tema, però, ha voluto dire la sua Sundar Pichai:
“Scusate; la premessa della domanda è che, perchè Android è aperto, ha più problemi di sicurezza? Con rispetto, non sono sicuro che sia la corretta premessa della domanda. Le piattaforme “open” storicamente sono soggette a tanti controlli, ma ci sono un sacco di vantaggi di avere una piattaforma open source da un punto di vista della sicurezza. Oserei dire che [essere open] è il miglior modo per una piattaforma di essere sicura, perchè ogni ricercatore al mondo può ispezionarla, qualsiasi sviluppatore al mondo può ispezionarla, e penso che questo contribuisce ad un sacco alla sicurezza su Android.
Android è stato creato per essere molto, molto sicuro. Quello che si vede è che Android è una piattaforma aperta, quindi molte aziende possono vendere Android in molti modi differenti [personalizzandolo], e in questo modo ci sono alcuni partner che quando vendono dispositivi li dotano di vecchie versioni di Android. E sicuramente si hanno dei problemi di vulnerabilità in quel caso, ma questo non significa che Android non è sicuro. Abbiamo fatto passi da gigante – la profondità del lavoro su Android lo rende più sicuro; la profondità del lavoro fatto dal Google Play…Google Play effettua automaticamente la scansione delle app e verifica migliaia di applicazioni per proteggere contro i malware. Noi tracciamo i dati su questo. E’ lo stato dell’arte, in termini di quello che facciamo. Quello che si vede nell’ecosistema è…persone che vendono buoni telefoni e li tengono aggiornati, ma puoi avere gli stessi telefoni che non saranno aggiornati. Questo è dove noi vediamo problemi. Non alle basi di Android”.