E’ un annuncio particolarmente significativo, quello giunto nel pomeriggio di ieri, per quanto concerne un modello particolarmente diffuso nel mercato dei tablet, come il cosiddetto Acer Iconia Tab A500, che, a quanto pare, ha fatto registrare più di un problema nel suo passaggio ad Android Ice Cream Sandwich.
Acer Iconia Tab A500
Acer ICONIA TAB A500 e Acer ICONIA TAB A100, sta arrivando Android Ice Cream Sandwich
Sono giorni decisivi per coloro che, in Italia, sono in possesso di tablet del calibro dell’Acer ICONIA TAB A500 e dell’Acer ICONIA TAB A100, considerando che la casa produttrice in queste ore ha comunicato le date entro le quali sarà possibile aggiornare il sistema operativo dei due modelli ad Android Ice Cream Sandwich.
Acer: Android Ice Cream Sandwich per due tablet a metà aprile
E’ finalmente arrivata la notizia ufficiale tanto attesa da parte degli utenti Acer, che hanno deciso di puntare su un tablet prodotto dall’azienda. Stiamo parlando, più in particolare, di modelli come l’Acer Iconia Tab A500 e l’Acer Iconia Tab A100, che a breve riceveranno l’aggiornamento del proprio sistema operativo ad Android Ice Cream Sandwich.
Acer Iconia Tab A500: arriva Android 3.2 Honeycomb
Un importante tablet caratterizzato dal sistema operativo Android, vale a dire il cosiddetto Acer Iconia Tab A500, ha conosciuto una novità significativa in queste ore, considerando che per i suoi utenti è finalmente disponibile una nuova versione dell’OS. Stiamo parlando di Android 3.2 Honeycomb, giunto sul mercato con meno ritardo del previsto.
Android 3.1 Honeycomb per Acer Iconia Tab A500: ultime notizie
Domenica ci siamo soffermati su un delicato tema, come l’aggiornamento del sistema operativo di un tablet come l’Acer Iconia Tab A500 ad Android 3.1 Honeycomb. L’annuncio dell’azienda (“l’aggiornamento dell’Iconia Tab ad Android 3.1 porterà maggiori prestazioni del sistema, un supporto migliore per l’USB, per il Bluetooth, supporto video e contenuti HTML 5, supporto per altri tipi di file video, rete WiFi migliorata e supporto per Microsoft Exchange Server”), nello specifico, era accompagnato dall’indiscrezione che il giorno stesso l’update sarebbe diventato realtà.