Non se ne parla da qualche settimana, ma i recenti successo in tribunale per Apple, nei confronti di Samsung, sembrano aver indotto il colosso di Cupertino ad effettuare un nuovo tentativo, nella speranza di bloccare anche le vendite del Samsung Galaxy S3, dopo l’impresa legale portata a termine con i Samsung Galaxy Tab e il Samsung Galaxy Nexus, in riferimento al mercato degli Stati Uniti.
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HTC e Apple, battaglia infinita
Non si arresta la polemica tra due brand del calibro di HTC e Apple. Dopo il blocco ottenuto dal colosso di Cupertino, per quanto concerne l’arrivo di alcuni prodotti HTC negli Stati Uniti, Apple ha infatti denunciato che il suo competitor avrebbe aggirato quanto imposto dall’ITC, con indicazioni non veritiere, alla dogana, sulle caratteristiche dei modelli.
Samsung, ingiunzione per i Galaxy Tab negli Stati Uniti
E’ un punto decisamente a favore di Apple, quello che giunge in questi giorni dagli Stati Uniti, dove il giudice Lucy Koh ha decretato una sorta di ingiunzione preliminare per i Samsung Galaxy Tab nel Paese, anche se Apple è tenuta a mettere da parte oltre 2 milioni di dollari di eventuale rimborso, nel caso in cui il provvedimento venga meno.
Samsung Galaxy S3, Apple non blocca le vendite negli Stati Uniti
Brutte notizie per Apple, che, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, ha fatto di tutto per creare nel più breve tempo possibile un nuovo fronte legale con Samsung, nel tentativo di bloccare le vendite del cosiddetto Samsung Galaxy S3, almeno per quanto riguarda il territorio degli Stati Uniti.
Apple, nuova battaglia legale con HTC
Svolta per certi versi clamorosa, quella che tocca da vicino, in queste ore, due brand del calibro di Apple e HTC, considerando che il brand di Cupertino ha deciso di denunciare la violazione del brevetto numero 5.946.647 depositato presso l’US Patent and Trademark, che, dal canto suo, si riferisce ad un “sistema e metodo per eseguire un’azione su una struttura di dati generati da computer”.
Samsung innocente: RIM dietro l’ultima campagna anti-Apple
A distanza di alcuni giorni dalla singolare iniziativa di marketing a Sidney, con una serie di persone sotto allo store Apple con tanto di cartello “Wake up“, cadono le accuse nei confronti di Samsung (e di conseguenza del sistema operativo Android), considerando che in molti avevano dato per scontato che dietro questa nuova iniziativa denigratoria nei confronti del colosso di Cupertino, ci fosse ancora una volta quello coreano, così come avvenuto spesso e volentieri nel corso degli ultimi dodici mesi.