E’ una sentenza importante, quella che arriva in queste ore direttamente dai Paesi Bassi, che, per forza di cose, segna nuovamente un punto a favore di Samsung, nell’eterna battaglia legale nei confronti del suo più acerrimo nemico, vale a dire Apple.
C’è da chiedersi se, all’inizio delle tante battaglie legali che l’hanno vista protagonista, Apple volesse davvero spendere qualcosa come 100 milioni di dollari in un contesto di questo tipo, almeno in riferimento allo scontro con HTC. E’ questa, infatti, la stima che è stata resa pubblica dall’editorialista di Newsweek, Dan Lyons, secondo cui il ritorno economico per il brand non ha giustificato il passivo.
Florian Mueller, in queste ore, ha spiegato che il giudice tedesco può aver respinto per due motivi la richiesta di Samsung, che parlava di violazione, da parte di Apple, di brevetti legati alla tecnologia per dare funzioni di comunicazioni cellulare all’iPhone e all’iPad.
Di tanti parallelismi fatti tra Android e Apple, a volte alcuni personaggi riescono ad esprimersi in assoluta onestà, senza condizionamenti per le proprie origini o per lo schieramento di cui si fa parte.
Sarà anche stato soggetto a numerosissime critiche da parte degli addetti ai lavori e agli utenti affezionati al marchio Apple, che si aspettavano molto di più dal successore dell’iPhone 4, ma guardando i numeri che giungono direttamente da un mercato importante come quello degli Stati Uniti, il colosso di Cupertino pare avere più di un motivo per sorridere.
Arrivano ancora una volta novità di natura legale, per quanto concerne la battaglia eterna tra due brand, come Samsung e Apple. Dopo il tentativo non riuscito da parte di Samsung, per quanto concerne il blocco delle vendite di un modello come l’iPhone 4S in Italia, questa volta è il turno del colosso di Cupertino nel far sentire la propria voce.
Niente da fare per Apple. La denuncia che è stata resa pubblica nei confronti di Motorola, la casa produttrice che, ad oggi, è più vicina a Google e al suo sistema operativo Android, non ha portato alcun risultato, considerando che l’US International Trade Commission ha scagionato al 100% Motorola Mobility.
Niente da fare per Samsung. A cavallo dell’Epifania, infatti, è giunta la notizia secondo cui il Tribunale di Milano, tramite il giudice Marina Tavassi, ha deciso di respingere la richiesta del colosso coreano, per quanto concerne la vendita dell’iPhone 4S in Italia, per presunte violazioni di alcuni suoi brevetti.
E’ già tempo di critiche per un modello del calibro del Samsung Galaxy Ace Plus. Presentato da pochi dal colosso coreano, il dispositivo è finito già nel mirino di diversi addetti ai lavori, che potrebbero aver dato il là ad una nuova azione legale da parte di Apple, il più acerrimo nemico di Samsung, proprio nei confronti del brand coreano.
Ormai non è più una sorpresa, l’ Android Market continua a battere record su record e l’ ultimo successo risale giusto a qualche giorno fa, in pieno periodo natalizio per la precisione.
La notizia non trova ancora conferme ufficiali, ma potrebbe rappresentare una svolta importante per tutto il mondo Android. Stiamo parlando delle voci che si rincorrono nel corso delle ultime ore in Cina, che, potenzialmente, avrebbe la capacità di rovesciare completamente un trend, quello che si è creato nelle aule di tribunale, a dir poco pericolo per Google ed il suo sistema operativo.
Interessanti parole, quelle rilasciate in questi giorni da un ex manager di Microsoft, Charlie Kindel, che ha lasciato il colosso di Redmond tre mesi fa e che confronta la sua vecchia azienda con i principali attori nel settore degli smartphone, vale a dire Android e Apple.
Notizie preoccupanti per il mondo Android. In queste ore, più in particolare, giunge notizia che l’US Patent and Trademark ha sostanzialmente assegnato la proprietà di una tecnologia cruciale, quella del multitouch, al principale competitor per l’OS di Google, vale a dire Apple.
Le cose non si mettono al meglio per Motorola, per forza di cose diventata una delle case produttrici più importanti e significative per l’universo Google e Android, dopo l’acquisizione che è stata ufficializzata lo scorso Ferragosto.