Curiose voci, quelle che arrivano di recente dalla battaglia legale tra Apple e Samsung, considerando che, a quanto pare, nel 2010 il brand di Cupertino propose a quello coreano un accordo, per aggirare la violazione di brevetti, con il quale Samsung avrebbe corrisposto a Apple una commissione pari a 30 dollari per ogni smartphone venduto e di 40 dollari per ogni tablet che gli utenti si sarebbero portati a casa.
Dopo le numerosissime schermaglie che hanno caratterizzato l’ultima settimana, anche il giudice ha dato un vero e proprio ultimatum a Samsung e Apple, in merito alle istruzioni comuni da dare alla giuria prima che si pronunci.
Google Search, a breve, sarà in grado di interpretare il linguaggio naturale, ma, a differenza di quello che si potrebbe pensare, il colosso di Mountain View ha deciso di non garantire questo plus al solo Android, estendendolo anche ai dispositivi iOS.
Ci sarebbe una nuova grana legale da fronteggiare per Samsung, nella sfida in tribunale con Apple, considerando che quest’ultima accusa il suo rivale di aver copiato persino le icone negli ultimi anni, con tanto di presentazione delle immagini contenenti i relativi confronti.
Spunta fuori una nuova e-mail a complicare i piani di Samsung, nella battaglia legale contro Apple, considerando che nel corso del processo si è parlato anche di una presunta comunicazione interna, dove emerge tutta la frustrazione da parte del brand coreano, nei confronti del proprio concorrente diretto, alla luce della crisi di design che si sta attraversando.
Le cose per Google ed il sistema operativo Android, a quanto pare, vanno decisamente bene dal punto di vista delle vendite, come emerso nei giorni scorsi, con un brand del calibro di Samsung che, soprattutto in Europa, sta vivendo un grandissimo momento.
Interessante riscontro, quello che giunge di recente direttamente da Peter Bressler, ex presidente della Industrial Designers Society, per quanto concerne la battaglia legale che, negli ultimi tempi, sta vedendo protagonisti due brand del calibro di Samsung e Apple.
Altra fase importante nel processo che vede contrapposte Apple e Samsung, considerando che è stato chiamato ad intervenire Scott Forstall, responsabile iOS da sempre stato molto vicino sia a Steve Jobs, sia a Tim Cook.
Pur cercando di parlare meno possibile della disputa legale tra Samsung e Apple, riportiamo alcune delle novità principali di questa telenovela, considerando che Apple è passata nuovamente al contrattacco, richiedendo una chiusura veloce del dibattito.
Samsung ha accusato Apple, che, a sua volta, sarebbe rea di aver copiato primi iPhone da prototipi Sony. In particolare, il colosso coreano avrebbe indicato uno smartphone alla base di tutto, ma c’è chi ritiene che il modello ispiratore sia stato il Walkman, modello NW-A1200.
Ennesimo capitolo della lotta tra Samsung e Apple, con l’azienda coreana che, a quanto pare, si è infuriata dopo l’esclusione di alcune prove dal processo in corso tra i due brand.
La disputa tra Samsung e Apple sta ormai entrando nel vivo nelle aule di tribunale, ma c’è una delle due parti chiamate in causa che certo non è contenta della situazione di perenne conflittualità che si è venuta a creare da alcuni mesi a questa parte.
La battaglia tra Samsung e Apple acquisisce in questi giorni un nuovo capitolo, considerando che una fonte del calibro di Florian Mueller ha fatto sapere che Samsung avrebbe cancellato dei documenti che avrebbero potuto compromettere la posizione del brand in un contesto di questo tipo.
Interessanti statistiche, quelle che giungono in queste ore direttamente dagli Stati Uniti, per quanto concerne il mercato degli smartphone nell’ultimo trimestre. Se da un lato registriamo un leggero calo nel volume di affari generale dell’intero settore, allo stesso tempo non possiamo fare a meno di riscontrare le ripresa da parte di Apple nei confronti di Android.