LG presenta il suo nuovo cellulare Android

Dagli uffici coreani di LG è stata rilasciata la prima immagine del loro prossimo cellulare con sistema operativo Android: LU2300. Si tratta di un design la cui silhouette ricorda un modello della “concorrenza” ma l’idea di implementare una tastiera completa a scomparsa lo renderà sicuramente apprezzabile a chi ha già avuto modo di provare un Motorola Milestone.

Dopo il salto le caratteristiche tecniche conosciute al momento dell’ LU2300

Boston: nuovo terminale Android targato Orange

Orange, il carrier telefonico, ha annunciato la sua prossima esclusiva di un nuovo dispositivo Android prodotto da Foxconn. Il cellulare si chiamerà Boston e sarà venduto al prezzo di un euro, ovviamente previa sottoscrizione di un abbonamento telefonico con Orange.

Nonostante il design sia di tutto rispetto e caratteristiche tecniche comunque soddisfacenti, questo cellulare potrebbe anche essere venduto (senza abbonamento) ad un prezzo aggressivo, ma attendiamo comunicazioni in merito dato che per ora non si conosce quasi nulla a parte l’aspetto.

Di seguito le specifiche:

Motorola i1: il primo cellulare Android push-to-talk

E’ stato da poco annunciato il suo nuovo dispositivo Motorola i1, il primo cellulare push-to-talk con sistema operativo Android. Caratteristiche hardware nella media: schermo da 3,1 pollici con risoluzione 320×480, wi-fi, fotocamera da 5 megapixel ed una scheda SD da 2GB. 

Dispositivi Android troppo diversi tra loro preoccupano gli sviluppatori

Ad un anno dal primo telefonino con sistema operativo Android il boom si fa sentire e le ottime quote di mercato raggiunte in soli 12 mesi non sono sempre un segnale di salute per quanto riguarda lo sviluppo delle applicazioni.

A differenza di iPhone, infatti, in cui è un unico produttore hardware a dettare legge, il mondo del Googlefonino è caratterizzato da un aspetto diametralmente opposto, cioè sempre più produttori si stanno gettando nella mischia. Ma se per quanto riguarda l’aspetto “concorrenza” è un ottimo segno e tradotto per noi consumatori significa maggior ventaglio di scelta – e prezzi più accessibili – non tutti vedono questo scenario di buon occhio.