Android torna ad essere al centro dei pensieri di Stephen Elop. Il CEO di Nokia, infatti, in questi giorni ha parlato nuovamente del sistema operativo di Google, facendo presente all’opinione pubblica che l’OS, a differenza dei presupposti con il quale era nato, risulta essere molto più chiuso di quanto si potesse pensare, con il colosso di Mountain View che si sta dirigendo sempre di più verso quella direzione.
E’ un’accusa molto dura, quella che è giunta in questi giorni a Stephen Elop, CEO di Nokia, direttamente da Jean-Louis Gassée, ex-dirigente di HP ed Apple, che imputa allo stesso Elop il fallimento dell’azienda.
A quanto pare, non è bastato l’intervento di Schmidt della scorsa settimana, per cancellare dall’immaginario collettivo l’idea che il sistema operativo Android sia frammentato. Se il manager parlava di normale differenziazione, è su altri concetti che invece si sofferma il numero uno di Nokia, Stephen Elop.
Android è nuovamente al centro di una polemica. Dopo l’attacco subito da Ballmer, CEO di Microsoft, la scorsa settimana, stavolta è toccato a Stephen Elop, numero uno di Nokia, dire la sua per quanto concerne il sistema operativo realizzato da Google.
Troppo potere per Android, alla luce dell’acquisizione del ramo mobile di Motorola da parte di Google? Sembra pensarla così il CEO di Nokia, Stephen Elop, secondo cui i recenti sviluppi di mercato, rischiano di limitare sempre di più le libertà dei produttori di smartphone.