Come di consueto Google ha reso noti i dati relativi alla frammentazione della piattaforma Android aggiornati al 2 Aprile 2013. Come possiamo vedere dal grafico sopra riportato, continua a dominare il mercato Android 2.3 Gingerbread, con una percentuale totale pari a 39,8%. Piuttosto diffuso anche Android 4.0 Ice Cream Sandwich, la cui percentuale arriva fino al 29,3%.
Come di consueto, Google ha recentemente pubblicato i dati relativi alla frammentazione della piattaforma Android aggiornati al 4 Settembre 2012 (periodo di riferimento di 14 giorni che termina il 4 Settembre).
La frammentazione del sistema operativo Android, spesso e volentieri, riesce ad offrire interessanti spunti di dibattito. Un aspetto emblematico, in tal senso, è rappresentato dalla percentuale di diffusione delle varie versioni dell’OS di Google, con Android Ice Cream Sandwich che, dopo alcuni mesi di stenti, sta iniziando a prendere piede.
Le case produttrici che hanno deciso di puntare sul sistema operativo Android, non si stanno rivelando particolarmente rapide nell’aggiornare l’OS dei propri dispositivi ad Android Ice Cream Sandwich.
Interessanti dichiarazioni, quelle rilasciate di recente da Hugo Barra, Product Management di Android, per quanto concerne un tema sempre delicato, come quello della sua frammentazione.
A quanto pare, non è bastato l’intervento di Schmidt della scorsa settimana, per cancellare dall’immaginario collettivo l’idea che il sistema operativo Android sia frammentato. Se il manager parlava di normale differenziazione, è su altri concetti che invece si sofferma il numero uno di Nokia, Stephen Elop.
Guai a parlare a Schmidt, Presidente esecutivo di Google, di “frammentazione di Android”. Intervenuto in occasione di un evento come il CES 2012 di Las Vegas, uno dei principali personaggi del mondo Android ha espresso la propria opinione su un tema molto discusso, soprattutto negli ultimi tempi, dopo la comparsa sul mercato di Android Ice Cream Sandwich.
Sono sempre dati piuttosto interessanti quelli che giungono dal mondo di Android, a proposito della distribuzione del sistema operativo, nelle sue molteplici versioni. Per la prima volta, infatti ,a tabella include il tanto discusso Android Ice Cream Sandwich, giunto sul mercato da un paio di mesi, con il lancio sul mercato del cosiddetto Samsung Galaxy Nexus.
Aggiornamenti dal mondo Android, in particolare per quanto concerne la diffusione delle diverse versioni del sistema operativo realizzato da Google. In particolare, prendendo in esame gli accessi al market di Android nel corso della seconda metà di agosto, non si può non sottolineare come da un lato Android 2.2 Froyo sia ancora dominante, grazie al suo 50%, ma anche che una minaccia è sempre più viva.
Come di consueto, Google pubblica i dati relativi alla frammentazione della piattaforma Android al 1 Dicembre 2010.
Rispetto all’ultima rilevazione dello scorso 1 Novembre, non si registrano evidenti differenze, Android 2.1 Eclair perde la testa della classifica, passando dal 40.8% al 39.6%, sale in prima posizione invece Android 2.2 Froyo, passando dal 36.2% al 43.4%.
Sul portale Android dedicato agli sviluppatori, viene aggiornato in queste ore il report relativo alla frammentazione della piattaforma sul mercato.
I dati, aggiornati al 1 Giugno 2010, mostrano una forte crescita di Android 2.1 Eclair che passa da 37.2% dello scorso mese di maggio a 45.1%, con una crescita che sfiora l’ 8% in circa 2 settimane (l’ultimo report era datato 17 maggio).
In calo Android 1.5 Cupcake e Android 1.6 Donut che passano rispettivamente da 34.1% e 28% a 27.6% e 26.8%. Quasi insignificanti il resto dei valori, al di sotto del punto percentuale.
Proprio in queste ore nel portale Android dedicato agli sviluppatori, viene rilasciato un aggiornamento relativo alla frammentazione di Android alla data del 17 maggio 2010.
Come possiamo facilmente vedere sul grafico a torta in alto, continua ad affermarsi sempre di più Android 2.1 Eclair, con il 37.2%. Si abbassa molto lentamente la consistenza di Android 1.5 Cupcake e Android 1.6 Donut, attualmente al 34.1% la prima e 28.0% la seconda.