Interessanti novità per coloro che hanno deciso di acquistare un Nexus 7, per la precisione quello che è stato lanciato sul mercato durante il 2013. In questi giorni, infatti, da Google è arrivato un nuovo aggiornamento basato sul sistema operativo Android Lollipop, disponibile solo nel caso in cui abbiate deciso di installare in precedenza l’aggiornamento LMY47V.
Sono indiscrezioni clamorose quelle riportate in questi giorni da Kevin Yang, direttore di iSuppli. Uno dei principali esponenti di questa società di ricerca con sede in Cina, ha affermato di recente che Huawei è il candidato più serio che Google sta prendendo in considerazione per la realizzazione del nuovo Nexus, fermo restando che non sono stati forniti dettagli sulla possibilità che la collaborazione si estenda su tablet o smartphone.
E’ arrivato in questi giorni, tramite il blog ufficiale di Asus, l’annuncio tanto atteso da parte di coloro che hanno acquistato un Nexus 7, visto che il modello si appresta a ricevere l’aggiornamento del sistema operativo Android Lollipop.
Dopo diversi giorni di attesa, emergono finalmente notizie per quanto concerne la distribuzione dell’aggiornamento del sistema operativo Android Lollipop per alcuni dispositivi che appartengono alla famiglia dei Nexus. In particolare, il riferimento in questo caso cade sui Nexus 7 realizzati nel 2012 e nel 2013 da Asus.
Dopo alcuni giorni di troppo di attesa, anche un modello come il Nexus 7 (quello che, per intenderci, è stato commercializzato nel corso del 2012), in riferimento sia alla variante Wi-Fi, sia a quella 3G, può finalmente toccare con mano l’aggiornamento del sistema operativo Android Kit Kat 4.4.3.
Sono novità molto importanti, quelle che emergono proprio in queste ore, per coloro che in questi mesi hanno deciso di acquistare dispositivi come il Nexus 7 (per quanto concerne sia l’edizione che è stata lanciata sul mercato nel 2012, sia quella che ha visto la luce qualche settimane fa, quindi nel 2013), anche se in riferimento ai soli modelli Wi-Fi, senza dimenticare il cosiddetto Nexus 10.
A dir poco lodevole l’iniziativa che vede protagonista in queste ore Google, considerando che il colosso di Mountain View ha deciso di donare qualcosa come 17mila Nexus 7 ai eworkesi colpiti dall’uragano Sandy.
Sono finalmente arrivate delle importanti novità, per tutti coloro che sono in attesa di mettere le mani sul Nexus 7 di seconda generazione. Nello specifico, il modello dotato del solo modulo WiFi potrà essere acquistato con un esborso pari a 269 euro, ricordando che la dotazione di memoria ammonta a 32 GB.
Giungono in queste ore ulteriori segnali sul fatto che il Nexus 7 di seconda generazione possa essere presentato ufficialmente nel corso delle prossime settimane, considerando che il suo predecessore sta vivendo una fase del tutto particolare nel suo ciclo di vita, almeno per quanto riguarda il mercato americano.
E’ apparsa in questi giorni, sul sito di Prezzofelice, la prima offerta relativa al cosiddetto Nexus 7, per quanto concerne la variante del tablet lanciata sul mercato con un taglio di memoria pari a 7 GB. In particolare, il modello in questione può essere acquistato con un esborso pari a 299 euro, rispetto ai 310 che rappresentano il prezzo base del dispositivo.
Importante novità, per tutti coloro che intendono acquistare il cosiddetto Nexus 7 da 32 GB, considerando che nella giornata di oggi, gli utenti che si trovano nella zona di Milano potranno sfruttare un interessante sottocosto, con il tablet che sarà messo in vendita al prezzo di 199 euro.
Brutte notizie per gli utenti che, nel mondo, hanno deciso di portarsi a casa il Nexus 7 ed il Nexus 10. A quanto pare, infatti, i due device non garantiranno il supporto a Miracast, indispensabile per portare avanti l’evoluzione della condivisione di Audio e Video con TV o monitor esterni, attraverso una rete wireless.
Il Nexus 7, come molti nostri lettori avranno sentito in questi giorni, è andato letteralmente a fuoco in questi giorni, almeno stando alla segnalazione resa pubblica da un utente. Ovviamente, come sempre avviene in questi casi, è necessario ottenere prima maggiori informazioni su quanto avvenuto, prima di accertarsi che la responsabilità non sia dell’utente stesso.
Dopo iPhone 5, Galaxy S III, Galaxy Note II e tanti altri, adesso è il momento di iPad Mini e Nexus 7. I due tablet sono i protagonisti dell’ odiatissimo drop test, il test divenuto ormai una consuetudine, realizzato da Darcy LaCouvee.