Quello che si riesce a fare con gli ultimi smartphone in commercio è davvero stupefacente. VMware, già leader nella progettazione dell’omonimo software che consente la virtualizzazione di sistemi operativi sui PC, ha messo a punto la Mobile Virtualisation Platform, anche chiamata MVP.
La MVP consentirà la virtualizzazione di uno o più sistemi operativi, su un dispositivo mobile. Con questo sistema possiamo vedere girare sullo stesso smartphone Android e Windows CE con estrema leggerezza e semplicità.
Paul Maritz, presidente esecutivo di VMware, è entusiasta della riuscita del prodotto, il quale, oltre a consentire una rapida diffusione del software sul mercato, consentirà agli utenti di scegliere tra moltissimi e varie applicazioni e servizi sul telefono cellulare.
La macchina virtuale, viene eseguita in background dal sistema operativo nativo, permettendo all’utente di virtualizzare uno o più sistemi operativi, di avviarne solo uno o anche più contemporaneamente, il tutto senza impegnare grandissime risorse nel sistema.
L’obiettivo di VMware è quello di rendere la MVP un’applicazione nativa dei sistemi operativi. Questo sicuramente sarà un percorso molto difficile in quanto in vari produttori dei sistemi operativi, saranno poco propensi alla possibilità di virtualizzare sistemi operativi differenti da quello nativo per lo smartphone.
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